Cos’è la Spirometria?

La spirometria è una prova di funzionalità polmonare che misura la quantità di aria inspirata ed espirata usando un dispositivo chiamato spirometro, al fine di studiare i volumi polmonari e flussi respiratori. In questa maniera possono essere individuate tutte quelle alterazioni della meccanica e della dinamica respiratoria che possono colpire il polmone e le vie aeree.

Quanti tipi di Spirometria esistono?

Fondamentalmente si può parlare di spirometria semplice o globale.

La spirometria semplice consente di studiare principalmente i deficit ostruttivi del sistema respiratorio come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) dove vi è principalmente una limitazione della capacità espiratoria.

La spirometria globale consente di identificare i deficit di tipo restrittivo dove vi è l’incapacità di tutto il sistema toraco-polmonare di mobilizzare adeguatamente i volumi d’aria come può avvenire in corso di interstiziopatie polmonari.

Come si esegue una Spirometria?

Spirometria Semplice

La spirometria semplice viene eseguita respirando all’interno di un boccaglio collegato allo spirometro. È importante che le labbra aderiscano strettamente attorno al boccaglio.
È importante impegnarsi al massimo delle proprie capacità quando si effettua il test perché lo sforzo che si applica può influenzarne l’accuratezza. Il medico potrebbe far ripetere più volte il test per ottenere letture accurate.
Il giorno del test, potrebbe essere richiesto di non usare alcuni farmaci per non falsare i risultati del test.

La spirometria semplice permette di misurare:

  • Capacità vitale forzata (CVF): è la quantità totale (volume) di aria espulsa dai polmoni dopo un’inspirazione completo nei polmoni (fino alla capacità polmonare totale).
  • Volume espiratorio forzato in un secondo (VEMS): è la quantità (volume) di aria espulsa nel primo secondo dopo un’inspirazione completo nei polmoni e poi espirata velocemente, cercando di spingere tutta l’aria fuori i polmoni.
  • Indice di Tiffeneau, VEMS / CVF: questa misurazione aiuta a capire se esiste un modello di respirazione ostruttiva o restrittiva.
  • Picco flusso espiratorio (PEF): questa è la massima velocità raggiungibile quando espiri il più forte e veloce possibile da un’inspirazione massima.

I risultati della tua spirometria saranno confrontati con i risultati di altre persone che hanno all’incirca la stessa età, sesso, altezza ed etnia di te, che è il valore predetto. I test di funzionalità polmonare possono essere considerati normali (nel range normale) se sono compresi tra 80 e 120% del valore previsto.

Risultati anormali alla spirometria possono dimostrare un pattern ostruttivo. Le condizioni respiratorie ostruttive come detto includono asma e BPCO.

Per distinguere queste due patologie si deve valutare se questa ostruzione risulti reversibile dopo un’adeguata terapia broncodilatatrice: l’ostruzione bronchiale presente nell’asma è per definizione reversibile mentre la responsività al broncodilatatore nei pazienti affetti da BPCO è generalmente meno pronunciata e non associata a reversibilità completa.

Questa caratteristica viene valutata con il test di reversibilità: dopo aver eseguito una spirometria basale, si somministrano farmaci broncodilatatori a breve durata d’azione (come salbutamolo) assunti per via inalatoria e si ripete la spirometria dopo 15-20 minuti. La risoluzione della broncocostrizione orienta verso la patologia asmatica; se non si osserva miglioramento invece probabilmente si tratta di BPCO.

Spirometria Globale

  • La spirometria globale permette di valutare i volumi polmonari statici che non possono essere valutati alla spirometria semplice:
  • il volume residuo (VR): volume di aria che rimane intrappolata all’interno dei polmoni alla fine di una espirazione massimale;
  • la capacità polmonare totale (CPT): volume di aria che può essere contenuto all’interno dei polmoni al termine di un’inspirazione massimale.

Esistono diverse metodiche per l’esecuzione della spirometria globale: le metodiche di diluizione dei gas e le metodiche pletismografiche. Le metodiche di diluizione dei gas possono basarsi sulla diluizione dell’elio oppure sul wash out dell’azoto.

La spirometria globale è fondamentale nello studio delle patologie restrittive dove tipicamente si può evidenziare una riduzione di tutti i volumi polmonari sia statici sia dinamici.

La Spirometria richiede una preparazione particolare?

La spirometria non necessita di particolare preparazione, tranne che interrompere l’assunzione di farmaci broncodilatatori il giorno del test perché potrebbero falsare i risultati del test.

Ci sono effetti collaterali o controindicazioni alla Spirometria?

Essendo un esame sicuro e non invasivo, tutti i pazienti possono eseguire una spirometria.

Non ci sono particolare controindicazioni all’esame.

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