La casa di cura oggi

Dal 1935, anno della sua fondazione, la Casa di Cura Pierangeli rappresenta una realtà innovativa e consolidata nel panorama della sanità Abruzzese. Da più di 80 anni, la qualità dei professionisti, la posizione strategica e l’approccio umano ed innovativo alla medicina, contraddistinguono la Casa Di Cura Pierangeli, ormai punto di riferimento imprescindibile per il territorio e per i pazienti di tutta Italia.

La Casa di Cura Pierangeli è una clinica privata convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), che affronta assieme ai propri pazienti sfide sempre più complesse, essendo oggi leader sul territorio nel trattamento delle acuzie e rappresentando il gold standard in Abruzzo per la casistica più complicata.

Il paziente, per la Casa di Cura Pierangeli, è al centro di tutto: l’obiettivo primario di tutti i partecipanti al processo di cura e riabilitazione è sempre quello del benessere del paziente, che viene accolto a prescindere da qualsiasi condizione patologica e senza alcun pregiudizio sulla situazione socioeconomica o riguardo la fede religiosa.

Storia della casa di Cura

Una cronaca locale del 1930 racconta come, nel biennio 1928-1929, l’attività dell’Ospedale di Pescara registrasse una rapida intensificazione, con un aumento esponenziale del numero dei ricoveri, delle giornate di degenza e degli interventi ambulatoriali.

Vengono ormai curati a Pescara pazienti provenienti dall’intera regione, e la punta di diamante del nosocomio, per cui si reclama un imminente ampliamento strutturale, è il Reparto di chirurgia e specialità diretto da un giovane medico di poco più di trent’anni, Luigi Pierangeli. I bollettini della sanità pescarese ricordano con orgoglio che nel 1928 il reparto di chirurgia ha effettuato 540 interventi; ne effettuerà 647 l’anno successivo.

La diffusione dell’assistenza ospedaliera si collega all’espansione del tessuto urbano della rete cittadina – in una Pescara all’epoca in crescita tumultuosa – e al ruolo di polo di attrazione che la neonata provincia ha già iniziato ad esercitare sulle aree interne. Nel giro di qualche anno, l’Ospedale Civile di Pescara nascerà dalla piccola costola del nosocomio di Castellammare.

È questo clima di innovazione, di slancio, di rapidi progressi, a fare da sfondo alla straordinaria vicenda umana e professionale di Luigi Pierangeli, che fu nei suoi tempi chirurgo apprezzato e scienziato di chiara fama, studioso infaticabile, capace di trasferire nella pratica quotidiana le più recenti innovazioni diagnostiche e metodologiche, e pioniere della sanità privata in Abruzzo.

La casa di cura

La Casa di Cura di Luigi Pierangeli nasce grazie al prestigio acquisito dal suo fondatore, che porta con sé la credibilità e una lunga pratica nell’Ospedale di Pescara negli anni 30. Illustri personalità, anche dalle regioni vicine, si rivolgono a lui per ottenere guarigione e salute. Tra gli altri, gli scrive anche Gabriele D’Annunzio, quando alle cure di Luigi Pierangeli viene affidata la sorella del Poeta, per un intervento chirurgico (famosa, fra lo staff della struttura, la lettera inviata dallo stesso Vate al fondatore, per ringraziarlo del suo impeccabile operato). Il suo insegnamento fu accolto e praticato per tutta la vita dai due figli, Michele e Angelo; il primo, specialista in chirurgia generale e in urologia, gli succederà nella direzione della Casa di Cura, il secondo diverrà cardiochirurgo di fama internazionale.

Luigi Pierangeli il fondatore

1892-1970

Luigi Pierangeli nasce a Torre dei Passeri il 22 gennaio del 1892. Iscritto alla Facoltà di Medicina presso l’Università di Roma nel 1912, Luigi viene chiamato alle armi nel 1915 ed inviato al fronte dove, ancora studente, acquisisce una precoce e valida esperienza nella medicina e nella traumatologia di guerra. Nell’infuriare del conflitto, Luigi fa in tempo a brevettare uno “stroboscopio da campo modello Pierangeli”, un nuovo apparecchio radiologico particolarmente adatto per le emergenze del fronte, che viene adottato da tutte le ambulanze mediche. Si laurea a Padova, nel 1918.
Rientrato in Abruzzo, inizia la sua carriera di chirurgo presso l’Ospedale civile di Chieti sotto la guida del Prof. Mattoli, del quale diventa braccio destro negli anni successivi.
Nel 1922 è a Parigi, dove trascorre un lungo periodo presso la Clinica di Urologia dell’Università impadronendosi degli aspetti più moderni della diagnostica e della chirurgia in campo urologico. Al rientro da Parigi si trasferisce nella clinica “Del Duca”, l’unica struttura privata allora operante a Pescara, dove prosegue la sua attività chirurgica e urologica.
I giornali parlano di lui per alcune guarigioni che sembrano miracolose, e per certe soluzioni sperimentali che sembrano ai limiti della fantascienza. Fa scalpore il trapianto di testicolo eseguito nella clinica “Del Duca” ai primi di maggio del 1926. In realtà si tratta di un’operazione complessa eseguita secondo il “metodo Voronoff”.
Luigi Pierangeli ebbe l’intuizione dell’enorme portata sociale dell’impresa sanitaria, e comprese, per primo, l’esigenza di affiancare al polo pubblico un’efficiente e competitiva sanità privata. Quando, nel 1926 venne fondato l’Ospedale di Castellammare, la scelta per la direzione del reparto di chirurgia cadde naturalmente su Luigi Pierangeli.
Pierangeli dimostrò anche notevoli doti organizzative, fondando la società medico chirurgica pescarese e la sezione abruzzese della lega per la lotta contro il cancro. Fu uno dei primi in Italia ad eseguire trasfusioni sanguigne seguendo metodologie apprese durante il suo soggiorno in Francia, e per fare fronte alle necessità di sangue, istituì a Pescara un’associazione di donatori secondo un modello simile a quello adottato in seguito dall’AVIS. Dal 1935 la sua attività si sposta nella Casa di Cura da lui fondata a Pescara, in quella che poi divenne, in suo onore, piazza Pierangeli.

Michele Pierangeli

1924-1998

Michele Pierangeli è nato a Torre de’ Passeri il 15 maggio 1924 e, volendo seguire le orme del padre, iniziò gli studi universitari a Padova.
Negli anni della guerra si trasferì presso l’Università di Roma, dove frequentò come studente interno l’Istituto di Patologia Chirurgica diretto dal Prof. Valdoni. Conseguì la laurea nel 1947 e si specializzò in Chirurgia Generale nel 1953, proseguendo l’anno successivo con una specializzazione in Urologia presso l’Università di Torino.
La passione ed il prestigio acquisiti gli avrebbero consentito di aspirare al raggiungimento di mete elevate nell’ambito universitario, ma una grave malattia del padre Luigi lo costrinse a rientrare a Pescara.
Il ritorno in famiglia coincide con l’inizio della sua carriera nella Casa di Cura Pierangeli.
Oltre ad essere il responsabile della chirurgia presso la Casa di Cura Pierangeli, ha svolto la sua attività presso le Case di Cura Baiocchi di Pescara, Villa Mare Cielo di Francavilla al Mare  e Santa Lucia di Sulmona.
Fu inoltre primario incaricato per 6 anni presso l’Ospedale di Atri e per altri 6 anni direttore  dell’Ospedale di Tocco Casauria.
Le sue eccezionali qualità di chirurgo ed un sorprendente intuito diagnostico, lo hanno sempre contraddistinto assieme ad una dote preziosa: l’umanità, accompagnata da un assoluto rispetto per il paziente, al quale riusciva a trasmettere una straordinaria carica di serenità.
Per questo motivo Michele Pierangeli godeva di grande stima e considerazione, non solo nell’ambiente medico, ma tra i pazienti e i loro familiari.