Che cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia eritemato-desquamativa della pelle caratterizzata da un disordine del ciclo vitale delle cellule cutanee; la psoriasi presenta un andamento cronico-recidivante, con periodi di benessere alternati a periodi di riaccensione. È una malattia piuttosto comune, che interessa tutte le fasce d’età, con una prevalenza maggiore nei giovani-adulti.

Quali sono le cause della psoriasi?

La causa della psoriasi non è completamente conosciuta, ma si pensa che nella sua patogenesi intervengano fattori immunologici, genetici ed ambientali; è oramai riconosciuto che la disregolazione dell’immunità cellulo-mediata, rappresentata dai linfociti T, a livello epidermico in risposta a determinati stimoli giochi un ruolo fondamentale nella genesi e nel mantenimento della malattia. Tuttavia, non è del tutto chiaro cosa causi il malfunzionamento delle cellule T nelle persone affette da psoriasi; tra i fattori genetici e ambientali chiamati in causa nella patogenesi della malattia troviamo:

  • Storia familiare di psoriasi: questo è uno dei fattori di rischio più significativi.
  • Predisposizione genetica: l’associazione più forte è con l’antigene di istocompatibilità HLA-Cw06.
  • Infezioni virali e batteriche: specialmente l’infezione da Streptococco è correlata con la forma guttata della psoriasi.
  • Lesioni alla pelle, come un taglio o una grave scottatura solare.
  • Stress.
  • Obesità.
  • Fumo di sigaretta e consumo di alcool.
  • Carenza di vitamina D.
  • Alcuni farmaci – tra cui il litio, i beta-bloccanti, gli ACE-inibitori, la clorochina.

Come si manifesta la psoriasi?

La psoriasi si manifesta con segni e sintomi estremamente variabili da individuo a individuo:

  • Macchie rosse ricoperte da scaglie argentee;
  • Pelle secca e screpolata che può sanguinare;
  • Prurito, bruciore o dolore;
  • Unghie ispessite, distorte;
  • Articolazioni dolorose, gonfie e rigide.

Esistono diversi tipi di psoriasi:

  • Psoriasi a placche: è la forma più comune, provoca lesioni cutanee (placche) secche, in rilievo, ricoperte da scaglie argentee. Le placche possono essere poche o molto numerose, possono essere pruriginose o dolorose. Le placche possono presentarsi in qualsiasi zona del corpo, ma sono più frequenti a livello delle superfici estensorie (ginocchia, gomiti)
  • Psoriasi ungueale: interessa le unghie di mani e piedi, causando pitting – alterazione della superficie esterna – crescita anormale e scolorimento; le unghie psoriasiche possono separarsi dal letto ungueale – causando onicolisi.
  • Psoriasi guttata: questa forma colpisce principalmente giovani adulti e bambini. Solitamente è provocata da un’infezione da streptococco a livello tonsillare; è caratterizzata da piccole lesioni a forma di goccia d’acqua sul tronco, braccia, gambe e cuoio capelluto.
  • Psoriasi inversa: colpisce principalmente le superfici flessorie – sotto le ascelle, all’inguine, sotto il seno e attorno ai genitali. La psoriasi inversa causa chiazze lisce su pelle arrossata e infiammata e peggiora con la sudorazione. Le infezioni fungine possono scatenare questo tipo di psoriasi.
  • Psoriasi pustolosa: rara, può verificarsi in forma diffusa – detta anche psoriasi pustolosa generalizzata – o in aree localizzate, principalmente a livello di mani, piedi o polpastrelli. In genere si sviluppa rapidamente, con pustole che appaiono poche ore dopo la comparsa di un eritema. Le pustole possono comparire e scomparire frequentemente. La psoriasi pustolosa generalizzata si associa a febbre, brividi, forte prurito e diarrea.
  • Psoriasi eritrodermica: la forma meno comune di psoriasi, può interessare l’intera superficie corporea con una eruzione rossa, che può dare prurito o un intenso bruciore.
  • Artrite psoriasica: si veda sezione dedicata.

I pazienti affetti da psoriasi sono maggiormente a rischio di sviluppare determinate malattie:

  • Patologie oculari: congiuntivite, blefarite e uveite.
  • Obesità: i soggetti con psoriasi, specialmente quelli con una forma grave, hanno maggiori probabilità di essere obesi. L’infiammazione legata all’obesità può avere un ruolo nello sviluppo della psoriasi e, contestualmente, le persone con psoriasi hanno maggiori probabilità di aumentare di peso.
  • Ipertensione arteriosa, Sindrome metabolica, Diabete di tipo 2.
  • Malattia cardiovascolare: il rischio di sviluppare un evento maggiore cardiovascolare è raddoppiato nei pazienti affetti da psoriasi rispetto alla popolazione sana; sia la malattia in sé sia alcuni trattamenti impiegati sono coinvolti nell’aumento del rischio.
  • Malattie gastrointestinali: la celiachia ed il morbo di Crohn.
  • Morbo di Parkinson.
  • Malattie renali.
  • Problemi della sfera emotiva: la psoriasi può influenzare negativamente la qualità della vita ed è associata a bassa autostima, depressione e ritiro dalla vita sociale.

Come si fa diagnosi di psoriasi?

La diagnosi di psoriasi si basa sulla storia clinica del paziente e sull’esame obiettivo che valuta le lesioni cutanee; generalmente, non è necessario ricorrere a particolari procedure diagnostiche.

Qual è il trattamento della psoriasi?

Il trattamento della psoriasi è  può essere suddiviso in tre categorie: trattamenti topici, fototerapia e farmaci sistemici. I trattamenti topici possono combattere efficacemente la psoriasi da lieve a moderata ed includono:

  • Emollienti, creme idratanti, unguenti: sono utilizzati a scopo lenitivo e di riduzione della secchezza cutanea.
  • Corticosteroidi topici: sono i farmaci più frequentemente prescritti per il trattamento della psoriasi da lieve a moderata.
  • Analoghi della vitamina D.
  • Retinoidi topici.
  • Inibitori della calcineurina.
  • Acido salicilico.

La fototerapia invece si basa su:

  • Esposizione alla luce solare: brevi esposizioni giornaliere a piccole quantità di luce solare possono migliorare la psoriasi, ma l’intensa esposizione al sole può peggiorare i sintomi e causare danni alla pelle.
  • Fototerapia UVB a banda stretta.
  • Psoralen plus ultraviolet A (PUVA): questa forma di fotochemioterapia comporta l’assunzione di un farmaco sensibilizzante alla luce (psoraleni) prima dell’esposizione alla luce UVA. Questo trattamento è più aggressivo, migliora notevolmente la pelle ed è riservato per i casi più gravi di psoriasi.

Il trattamento farmacologico sistemico viene riservato a pazienti con psoriasi grave o resistente agli altri tipi di trattamento; di questo gruppo fanno parte:

  • Retinoidi: le donne che li assumono devono evitare la gravidanza per almeno tre anni dopo la sospensione del farmaco.
  • Methotrexate.
  • Ciclosporina.
  • Farmaci biologici: sono inclusi etanercept, infliximab, adalimumab, ustekinumab, golimumab, apremilast, secukinumab e ixekizumab; vengono solitamente impiegati in pazienti che non hanno risposto alla terapia tradizionale o che hanno l’artrite psoriasica.

Sebbene la scelta del trattamento sia basata sul tipo e sulla gravità della psoriasi, si cerca sempre di iniziare con i trattamenti più delicati come creme topiche e fototerapia, per poi passare a trattamenti più forti solo se necessario. I pazienti con psoriasi pustolosa, psoriasi eritrodermica o artrite associata di solito necessitano di una terapia sistemica sin dall’inizio del trattamento.

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