Che cosa sono le ferite difficili?
Le ferite difficili, definite anche ulcere cutanee croniche, sono delle lesioni che hanno scarsa tendenza alla guarigione; sono solitamente molto dolorose ed hanno tendenza a recidivare. Si localizzano più frequentemente a livello degli arti inferiori.
Quali sono le cause delle ferite difficili?
La formazione di una ferita difficile può essere il risultato di numerose condizioni patologiche; nella gran parte dei casi, le ferite difficili sono rappresentate da ulcere da decubito, ulcere da stasi venosa e ulcere del paziente diabetico. Una piccola percentuale è invece sostenuta da cause immunologiche, dermatologiche, neurologiche ed oncologiche.
- L’ulcera da decubito o da pressione è causata da condizioni di immobilità, malnutrizione, patologie sistemiche come diabete o anemia, l’incontinenza fecale o urinaria.
- L’ulcera da stasi venosa riconosce come meccanismo eziologico l’insufficienza del circolo venoso, che determina un aumento della pressione venosa con vene varicose e molto dilatate.
- L’ulcera del paziente diabetico ha una eziologia multifattoriale: il diabete infatti determina alterazioni sia a livello vascolare sia a livello neurologico, che predispongono allo sviluppo della lesione.
Come si manifestano le ferite difficili?
Le ferite difficili sono più frequenti a livello degli arti inferiori per una serie di motivi: gli arti inferiori vanno incontro più facilmente ad alterazioni del sistema circolatorio, presentano uno spessore cutaneo molto scarso – specialmente a livello distale della gamba – e sono soggette a traumatismi.
Le ferite difficili sono caratterizzate da una scarsissima tendenza a guarire ed un’alta tendenza a recidivare; sono molto dolorose e causano grave invalidità nel paziente. Le ferite difficili sono una condizione da riconoscere e trattare adeguatamente: infatti, possono portare gravi complicanze come squilibri idroelettrolitici con disidratazione, complicanze di tipo infettivo, con possibili sepsi e morte del paziente.
Come si fa diagnosi di ferite difficili?
La diagnosi è essenzialmente clinica: il reperto obiettivo di una lesione cutanea che non ha tendenza a guarire ed una storia anamnestica del paziente che predispone allo sviluppo di una ferita difficile sono solitamente elementi sufficienti per porre diagnosi.
Qual è il trattamento delle ferite difficili?
Il trattamento delle ferite difficili prevede numerose soluzioni:
- Medicazioni avanzate: materiali di copertura che presentano caratteristiche di biocompatibilità, promuovono il processo di riparazione tissutale.
- Debridement: rimozione di tessuti morti, danneggiati o infetti per migliorare il potenziale di guarigione del tessuto sano rimanente.
- Terapia a pressione negativa: si basa sull’applicazione di una pressione sub-atmosferica che stimola il processo di guarigione.
- Bendaggi elastocompressivi: per le ulcere venose.
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