Che cos’è la celiachia?

La celiachia è una enteropatia immuno-allergica causata da un’intolleranza alimentare al glutine. È una patologia che può interessare chiunque, potendo manifestarsi in epoca di svezzamento, in adolescenza o in età adulta.

Quali sono le cause della celiachia?

All’eziologia della celiachia cooperano diversi fattori genetici e ambientali; il più importante è ovviamente il glutine, un complesso proteico che è contenuto in grano, orzo e segale: il glutine è composto da due porzioni proteiche particolari, la glutenina e la gliadina. Sequenze amminoacidiche della gliadina vengono riconosciute ed attaccate dal sistema immunitario del paziente celiaco; questo processo avviene solo in soggetti geneticamente predisposti: sono stati riconosciuti due aplotipi del sistema maggiore di istocompatibilità, il HLA-DQ2 e HLA-DQ8, che spiegano circa il 40% dei casi ereditari di celiachia.

Altri fattori sono stati chiamati in causa, come l’infezione da Rotavirus nei bambini.

Come si manifesta la celiachia?

Da un punto di vista clinico, la celiachia è così classificata:

  • Forma classica: compare generalmente dopo lo svezzamento, ma può esordire anche in età adulta; si manifesta con sintomi da malassorbimento – diarrea, dolore addominale, calo ponderale, arresto della crescita – e può associarsi o meno a manifestazioni extra-intestinali.
  • Forma non classica: insorge generalmente in età adulta; si manifesta con stipsi, meteorismo, dolore addominale e può associarsi o meno a manifestazioni extra-intestinali.
  • Forma refrattaria: il paziente, nonostante una dieta aglutinata, continua a presentare segni e sintomi di malassorbimento – diarrea, perdita di peso, carenza di vitamine, ferro e calcio.
  • Forma potenziale: c’è una familiarità importante per celiachia o malattie autoimmuni, può essere presente una positività agli anticorpi specifici della celiachia, ma non ci sono i sintomi della malattia.

Le manifestazioni extra-intestinali della celiachia sono:

  • Ulcere della mucosa orale;
  • Ipoplasia dello smalto dentale;
  • Dermatite erpetiforme;
  • Alopecia;
  • Disturbi neurologici come atassia, cefalea o epilessia;
  • Infertilità;
  • Malattie autoimmuni: diabete di tipo 1, tiroidite di Hashimoto .

Come si fa diagnosi di celiachia?

La diagnosi di celiachia si basa sull’anamnesi, sia personale sia familiare, sulla clinica e sui riscontri laboratoristici e strumentali; i test sierologici sono importanti per cercare gli anticorpi specifici della celiachia (anti-endomisio, anti-transglutaminasi, anti-peptidi deamidati della gliadina negli adulti, mentre nei bambini i primi due e gli anti-gliadina). Le indagini strumentali prevedono l’esecuzione di una endoscopia, riservata maggiormente a soggetti adulti: tramite l’esame endoscopico viene eseguita una biopsia intestinale che mette in evidenza le alterazioni caratteristiche prodotte dal morbo celiaco.

Qual è il trattamento della celiachia?

La terapia della celiachia si basa sulla rimozione del glutine dalla dieta. Nella stragrande maggioranza dei pazienti questo trattamento permette non solo di migliorare i sintomi del paziente, ma anche di far regredire le lesioni a livello intestinale.

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