La Broncopneumopatia cronica ostruttiva, da cui la sigla BPCO, è una malattia polmonare caratterizzata da un’ostruzione cronica del flusso aereo polmonare che interferisce con la normale respirazione e non è completamente reversibile (caratteristica che lo differenzia dall’asma).
È una malattia che si associa nella quasi totalità dei casi ad abitudine tabagica. Smettere di fumare rappresenta quindi la forma di prevenzione principale nonché il primo provvedimento da attuare per interrompere la progressione dei danni e dei sintomi.
La BPCO non è semplicemente una “tosse da fumatore”, ma una malattia polmonare non diagnosticata e potenzialmente letale.
Che cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva?
La broncopneumopatia cronica ostruttiva è una malattia respiratoria che colpisce bronchi e polmone, che presentano alterazioni patologiche progressive e irreversibili innescate dal fumo di sigaretta, responsabili della difficoltà a respirare del paziente, che tende a peggiorare se non viene trattata adeguatamente.
Spesso il termine BPCO viene utilizzato per descrivere la bronchite cronica e l’enfisema, due malattie polmonari progressive che possono verificarsi da sole o insieme. La forma più comune di BPCO è una combinazione delle due condizioni.
La bronchite cronica è, come suggerisce il nome, un’infiammazione cronica delle vie aeree (bronchi) nei polmoni. È definita come una tosse che produce espettorato su base giornaliera per almeno 3 mesi di 2 o più anni consecutivi.
La bronchite ha come conseguenza che i polmoni producono troppo del muco; ciò causa tosse e costrizione delle vie aeree, rendendo più difficile il passaggio dell’aria. Di conseguenza, il paziente è come se fosse ‘’senza fiato’’.
L’enfisema si verifica quando le sacche d’aria (alveoli) in profondità nei polmoni si ingrandiscono e si danneggiano. Questo rende meno efficiente il trasferimento di ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno oltre a rendere ancora più difficoltosi gli atti respiratori.
Quali sono le cause della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva?
La maggior parte dei casi di broncopneumopatia cronica ostruttiva si verifica in seguito all’esposizione prolungata al fumo di sigaretta, che causa irritazione ed infiammazione dei bronchi.
Oltre al fumo di sigaretta anche l’inquinamento ambientale o le polveri ambientali o presenti sul luogo di lavoro possono causare la BPCO.
In alcuni casi, l’insorgenza della BPCO potrebbe essere più precoce rispetto al solito (40 anni) perché potrebbe sottostare un deficit genetico di alfa-1 antitripsina, una proteina prodotta dal fegato che ha un ruolo protettivo contro i danni al polmone; il danno causato dal fumo di sigaretta non avrebbe un valido antagonista e potrebbe danneggiare in maniera più rapida i bronchi e gli alveoli.
Quali sono i sintomi della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva?
I sintomi della BPCO di solito si sviluppano lentamente per diversi anni.
I sintomi principali includono:
- mancanza di respiro;
- affanno;
- oppressione toracica;
- una tosse produttiva (tossendo muco o catarro) quasi tutti i giorni.
Le persone con BPCO di solito hanno esacerbazioni (riacutizzazioni), il che significa che hanno episodi in cui i loro sintomi sono peggiori del solito, spesso causati da un’infezione del tratto respiratorio, come un raffreddore.
La BPCO può essere classificata come lieve, moderata o grave in relazione a diversi fattori:
se stai riscontrando sintomi;
- quanto sforzo ci vuole per renderti senza fiato;
- quanto la tua mancanza di respiro limita le tue attività e influisce sulla tua vita quotidiana;
- se soffri di frequenti infezioni del tratto respiratorio (raffreddore e influenza);
- se hai una tosse produttiva (continua);
- quanto spesso hai le esacerbazioni.
Come si fa diagnosi di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva?
Una diagnosi di BPCO è confermata da un semplice test chiamato spirometria, che misura quanto profondamente una persona può respirare e quanto velocemente l’aria può entrare e uscire dai polmoni.
Altre indagini utili sono:
- una radiografia del torace o una TAC: mostrano le caratteristiche che suggeriscono che potrebbe avere BPCO. Questi test di imaging possono anche aiutare a escludere altre condizioni che potrebbero causare i sintomi.
- Emogasanalisi: misurazioni nel sangue arterioso della quantità di ossigeno e anidride carbonica per aiutare a valutare l’efficacia degli scambi a livello dei polmoni.
Come trattare la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva?
La BPCO è una condizione progressiva, a cui non esiste una cura specifica. Inoltre, il danno polmonare è irreversibile una volta che è già stato fatto.
Di gran lunga la cosa più importante che puoi fare per te se hai la BPCO è smettere di fumare immediatamente. Potresti aver tentato di farlo in passato, ma se ti è stata diagnosticata la BPCO, è ancora più importante parlare con il medico della sospensione al fumo. Migliorerai la tua tosse, allevierai il respiro affannoso e rallenterai ulteriormente i danni ai polmoni.
Ulteriori procedure di contrasto della malattia sono:
- Il trattamento farmacologico della BPCO può aiutare a migliorare la funzionalità polmonare, alleviare i sintomi e rallentare la progressione della malattia:
- Broncodilatatori, farmaci che rilassano i muscoli che circondano i bronchi, che quindi si aprono più facilmente, consentendo una più semplice respirazione
- Corticosteroidi, per controllare l’infiammazione.
- Teofillina.
- Antibiotici, da somministrare quando si diagnostica un’infezione batterica
- Ossigenoterapia.
- Riabilitazione polmonare, tramite di esercizi, che permette di migliorare la funzionalità polmonare compromessa dalla malattia.
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