Agobiopsia mammaria

Che cos’è l’agobiopsia mammaria con mammotome?

L’agobiopsia mammaria sotto guida stereotassica (Mammotome) è una procedura impiegata per il prelievo di tessuto mammario da sottoporre ad esame istologico. È una tecnica totalmente computerizzata, che consente di avere una maggiore precisione nell’operazione di inserimento dell’ago all’interno della mammella; viene adoperata quando vi è un dubbio diagnostico, evidenziato da indagini condotte precedentemente, su un nodulo o su un’area mammaria sospetta.

A cosa serve l’agobiopsia mammaria con mammotome?

L’agobiopsia mammaria con mammotome trova applicazione in campo oncologico: infatti, viene eseguita a seguito di un esame mammografico che ha sottolineato possibili formazioni tumorali oppure a un esame citologico non dirimente sulla natura di particolari lesioni. Il prelievo di più campioni di tessuto da sottoporre alle analisi istologiche permette di formulare una diagnosi di certezza.

Come funziona il mammotome?

L’agobiopsia mammaria con Mammotome viene effettuata con la paziente in posizione prona (distesa sul lettino): vengono effettuate una serie di scansioni radiografiche per una corretta centratura della paziente e, successivamente, viene posizionato l’ago ad una determinata profondità per un corretto prelievo del tessuto mammario. La procedura è lunga in genere 30 minuti, può risultare fastidiosa a causa della compressione esercitata sulla mammella e richiede alla paziente di non effettuare sforzi importanti nelle ore successive. Possono persistere per alcuni giorni dei piccoli fastidi attorno l’area del prelievo e comparire piccole ecchimosi, sempre nella zona interessata dal prelievo.

L’agobiopsia mammaria con mammotome presenta controindicazioni?

Non ci sono controindicazioni assolute alla procedura; tuttavia, le pazienti che sono in terapia anticoagulante devono sospendere la terapia stessa in previsione dell’esecuzione della procedura.