La mastite è un’infiammazione dolorosa del tessuto ghiandolare del seno. Sulla base della modalità di insorgenza viene classificata in acuta e cronica. La mastite acuta viene ulteriormente distinta in mastite puerpuerale che si verifica durante l’allattamento e rappresenta la forma più comune di infiammazione della ghiandola mammaria e mastite non puerperale che non è correlata all’allattamento ma a l’eccesso di ormoni sessuali in circolo (estrogeni) o alla scarsa igiene. Le mastiti croniche invece, derivano spesso da una persistenza di una mastite acuta.
Quali sono le cause?
Considerando la forma più comune di mastite ovvero quella puerperale, le cause sono tutte collegate ad alterazioni morfo-funzionali della ghiandola mammaria durante l’allattamento. Solitamente insorge dopo 3 o 4 mesi di allattamento a causa di un’infezione generalmente sostenuta da batteri presenti sulla cute (Staphylococcus aureus). I fattori implicati nella genesi della mastite sono:
- Aumento della produzione di latte e ristagno nei dotti ghiandolari (spesso si verifica quando l’allattamento non è equamente distribuito tra le due mammelle o quando l’allattamento è infrequente).
- Scarsa igiene.
- Comparsa di ragadi e lesioni sul capezzolo che difficilmente guariscono a causa della continua stimolazione con la suzione.
Quali sono i sintomi?
La mastite si manifesta comunemente con:
- Seno gonfio, rosso e dolente
- Febbre
- Malessere generale
- Sangue dal capezzolo
- Peggioramento della sintomatologia con l’allattamento
- Presenza di una massa più dura all’interno della mammella
Se non adeguatamente trattata, la mastite può complicarsi con la formazione di un ascesso (raccolta circoscritta di pus).
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di mastite si basa sull’anamnesi che permette di valutare nel dettaglio la sintomatologia e la presenza di fattori di rischio responsabili di malattia. L’anamnesi verrà completata con un esame clinico del seno.
Come si tratta?
In genere il disturbo non presenta particolari difficoltà e il trattamento permette una rapida risoluzione. È necessario il riposo e continuare ad allattare e massaggiare il seno per cercare di sbloccare il ristagno di latte nella ghiandola. Qualora ci sia infezione, è opportuno iniziare una terapia antibiotica. Se la mastite è complicata da un ascesso sarà necessario drenarlo mediante incisione cutanea.
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