L’irsutismo è una condizione clinica caratterizzata da un’eccessiva crescita dei peli in aree in cui normalmente sono assenti nelle donne; le aree del corpo interessate sono quelle tipicamente maschili e sensibili ad elevate concentrazioni di androgeni (l’area sopra il labbro superiore, il mento, il torace, l’addome, la schiena, i glutei, la porzione di braccio dalla spalla al gomito).

Quali sono le cause?

L’irsutismo deriva da un’aumentata produzione di androgeni o da una maggiore sensibilità agli androgeni da parte dei tessuti periferici (peli, ghiandole sebacee). Nella donna gli androgeni (ormoni sessuali maschili) vengono prodotti dalle ovaie e dai surreni quindi le cause di eccessiva produzione ormonale derivano o da una malattia ovarica (sindrome dell’ovaio policistico) o da una malattia delle ghiandole surrenali (sindrome adreno-genitale, sindrome di Cushing, tumori surrenali). Esiste anche una forma di iperandrogenismo da farmaci.

Quali sono i sintomi?

L’irsutismo può manifestarsi in maniera isolata o essere associato ad altri sintomi, relativamente alla patologia sottostante. Solitamente è accompagnato da irregolarità del ciclo mestruale, amenorrea (scomparsa del ciclo mestruale), perdita dei capelli, acne, sovrappeso, obesità. Raramente possono associarsi segni di virilizzazione quali ingrandimento della clitoride, abbassamento del tono della voce, perdita della silhouette femminile.

Come si fa la diagnosi di irsutismo?

La diagnosi è semplice e di facile visualizzazione mediante l’esame clinico di tutto il corpo che permette di valutare l’eccessiva presenza di peli in regioni in cui non dovrebbero essere presenti nella donna. Per valutare la gravità dell’irsutismo si utilizza il punteggio di Ferriman e Gallwey che assegna ad ogni regione di interesse un punteggio che va da 0 (assenza di peli) a 4 (estesa presenza di peli). La normalità è definita da un punteggio minore di 8, un punteggio compreso tra 8 e 15 indica un irsutismo lieve mentre un punteggio superiore a 15 è indice di un irsutismo moderato-grave. Nelle pazienti affette da irustismo moderato-grave sono indicati ulteriori accertamenti diagnostici al fine di individuare la causa sottostante; sarà necessario quindi richiedere le analisi del sangue per dosare gli androgeni, solitamente effettuate intorno al quinto giorno di ciclo ovarico. Nel sospetto di sindrome dell’ovaio policistico sarà fondamentale un’ecografia transavginale seguita in caso di sospetto di neoformazioni maligne ovariche o surrenaliche da TAC e risonanza magnetica (RM) dell’addome e della pelvi.

Come si tratta?

La terapia si basa sulla rimozione della causa sottostante.

Nelle donne obese è importante normalizzare il peso corporeo per ristabilire l’assetto ormonale e metabolico. Nelle forme indotte da tumori ovarici o surrenali l’asportazione completa della neoplasia è risolutiva. Gli iperandrogenismi da farmaci in genere regrediscono con la sospensione del farmaco responsabile. È spesso utile ricorrere ad una terapia farmacologica con contraccettivi estroprigestinici orali o farmaci antiandrogeni. L’elettrocoagulazione o la terapia laser possono costituire validi supporti terapeutici.

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