La vescica è un organo cavo con un sottile strato muscolare, che immagazzina l’urina. Quando si riempie di urina invia un segnale al cervello, che ordina ai muscoli di svuotarla e normalmente questi segnali non vengono inviati finché la vescica non sia praticamente piena. In presenza di cistite interstiziale il segnale di svuotare la vescica è inviato più spesso o comunque quando la vescica non è ancora molto piena. La cistite interstiziale rappresenta una tra le patologie più complesse in ambito urologico, è una malattia infiammatoria cronica della vescica, che può essere estremamente debilitante. Può colpire persone di qualsiasi età e sesso, ma è più frequente nel sesso femminile.

Quali sono le cause?

Probabilmente la causa è un graduale e progressivo indebolimento del rivestimento delle pareti della vescica con funzioni di sostegno e protezione. L’assottigliamento di questo strato protettivo fa sì che le sostanze irritanti contenute nelle urine aggrediscano le pareti vescicali, innescando un processo infiammatorio. Si è visto che in alcuni pazienti il disturbo insorge a seguito di specifici eventi scatenanti, come ad esempio un intervento chirurgico, un’infezione delle vie urinarie, una virosi o un evento traumatico. Pare inoltre che la cistite interstiziale sia associata ad alcune condizioni croniche e sindromi dolorose come la vestibolite vulvare, la fibromialgia e la sindrome del colon irritabile.

Quali sono i sintomi della cistite interstiziale?

La cistite interstiziale spesso inizia in modo subdolo come semplice stimolo frequente alla minzione che il soggetto può non percepire come problema. In altri casi, l’insorgenza è ben più drammatica, con sintomi gravi che si verificano nell’arco di giorni, settimane o mesi. I sintomi possono variare da persona a persona, l’entità può essere più o meno grave e può andare incontro a variazioni nel tempo. Spesso i sintomi sono gli stessi di una cistite classica infettiva, Il dolore è in genere il sintomo più caratteristico e peggiora durante i rapporti sessuali. Gli uomini possono manifestare dolore ai testicoli, allo scroto, al perineo o al pube, e avere eiaculazioni dolorose.

Come si fa diagnosi?

Per la maggior parte delle persone affette da cistite interstiziale non è facile ottenere una diagnosi. Al fine di escludere altre patologie dell’apparato urinario che possano generare la stessa sintomatologia, si può ricorrere all’esame delle urine e all’ecografia. Altri accertamenti sono l’uretrocistoscopia (endoscopia della vescica attraverso l’uretra) in narcosi con distensione della vescica, utile a evidenziare eventuali emorragie puntiformi e ulcere (ulcere di Hunner) che sono caratteristiche della malattia. La distensione della vescica, fatta in anestesia generale e consistente nel riempimento della vescica con una soluzione fisiologica, può inoltre contribuire ad alleviare il dolore. Infine, la biopsia della vescica consiste nel prelievo di un frammento della parete vescicale. Con un esame istologico mirato, è possibile escludere patologie più gravi, nonché la presenza e il grado di infiammazione provocato dalla cistite interstiziale.

Come si cura?

La cistite interstiziale non risponde alla terapia convenzionale con antibiotici, non esiste un trattamento specifico e risolutivo per la malattia. Sono comunque disponibili svariate misure farmacologiche, fisiche o chirurgiche, finalizzate a ridurre l’infiammazione e il disagio alla vescica. I risultati sono molto variabili da paziente a paziente. Le terapie farmacologiche per via orale prevedono la prescrizione di antidolorifici, anti infiammatori e antidepressivi triciclici. Un altro approccio terapeutico consiste nell’instillare direttamente in vescica farmaci con capacità riparative nei confronti della mucosa vescicale. Si può ricorrere alla neurostimolazione elettrica transcutanea o TENS. La chirurgia può essere presa in considerazione in casi estremi, che non rispondono ai trattamenti tradizionali. La scelta tra le varie modalità di trattamento va quindi effettuata in base al singolo caso, spesso combinando diversi interventi.

Per quanto riguarda le misure comportamentali, anche l’alimentazione può aggravare il problema della cistite interstiziale infatti i cibi molto piccanti o irritanti, come le spezie, gli agrumi, il pomodoro, il cioccolato, gli insaccati, le bevande alcoliche e il caffè, possono infatti rendere più serio il disturbo esistente. È quindi importante alimentarsi in modo sano, cercando di ridurre o eliminare gli alimenti che possono causare irritazione e infiammazione della vescica. Infine, particolare attenzione viene riservata alla correzione di eventuali anomalie posturali, e all’adozione di uno stile di vita sano, con gestione e limitazione dello stress ed attività fisica regolare.

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