Che cosa sono gli aneurismi periferici?
Gli aneurismi periferici sono tutti gli aneurismi che si sviluppano nelle arterie diverse dall’aorta. Gli aneurismi periferici si sviluppano più comunemente nell’arteria poplitea, che scorre lungo la parte inferiore della coscia e del ginocchio. Anche se non così comuni, gli aneurismi periferici possono anche svilupparsi in arteria femorale, carotidea e splancnica.
Gli aneurismi periferici non hanno la stessa probabilità di rottura degli aneurismi aortici. Più spesso si sviluppano coaguli di sangue che possono bloccare il flusso di sangue.
Quali sono le cause degli aneurismi periferici?
La causa specifica degli aneurismi periferici non è chiara; aterosclerosi, infezioni e invecchiamento possono essere fattori. Un ruolo importante è sicuramente svolto da fattori genetici.
Come si manifestano gli aneurismi periferici?
La maggior parte delle persone con un aneurisma periferico non avverte alcun sintomo, specialmente se l’aneurisma è di piccole dimensioni. Quando presenti, i sintomi possono includere:
- Un nodulo pulsante
- Claudicatio
- Dolore
- Ferite sulle dita delle mani o dei piedi che non guariscono
- Intorpidimento
Per gli aneurismi degli arti inferiori il rischio più importante è l’embolizzazione distale che può portare, in casi estremi, anche all’amputazione. Gli aneurismi viscerali, di cui il più comune è quello dell’arteria splancnica, hanno invece una tendenza maggiore a rompersi, determinando un’emorragia addominale anche mortale.
Come si fa diagnosi di aneurismi periferici?
La diagnosi degli aneurismi periferici è molto spesso occasionale: essendo condizioni quasi sempre asintomatiche, il riscontro degli aneurismi avviene spesso tramite l’esecuzione di esami diagnostici – come l’ecografia – per altre condizioni mediche. Uno studio più accurato si ottiene con angio-TC ed angio-RM.
Qual è il trattamento degli aneurismi periferici?
Un aneurisma periferico richiede una riparazione chirurgica a causa del rischio di un’occlusione improvvisa del vaso o di un coagulo distaccato che ostruisce il flusso sanguigno a valle. Se l’aneurisma è piccolo e non si hanno sintomi, verranno monitorate le dimensioni per determinare quando e se è necessario un intervento chirurgico. Ci sono generalmente due tipi di interventi chirurgici di riparazione dell’aneurisma:
- La riparazione endovascolare: fa uso di un catetere che guida una protesi attraverso piccole incisioni nell’inguine. L’innesto viene inserito nell’aneurisma e sigilla l’aneurisma dall’interno.
- Intervento chirurgico open: può essere raccomandato se la morfologia dell’aneurisma non consente la riparazione endovascolare. In questa procedura, l’area danneggiata viene rimossa e sostituita con un innesto.
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