Si definisce amenorrea l’assenza di mestruazioni in una donna non in menopausa. L’amenorrea si distingue in:
- Primaria: quando si parla di amenorrea in una donna in cui non si è mai verificato il flusso mestruale al compimento del sedicesimo anno di età.
- Secondaria: quando l’assenza di flusso mestruale si verifica in una donna dopo il menarca.
Quali sono le cause di amenorrea?
Le cause di amenorrea primaria sono da ricondursi a malattie genetiche e malformazioni dell’apparato genitale. L’anomalia genetica più frequente è la sindrome di Turner, seguita dalla sindrome di Kallman e dalla Sindrome di Morris. Altre cause possono essere tumori dell’ipotalamo o dell’ipofisi, traumi cranici, infezioni, irradiazioni.
Le cause di amenorrea secondaria si distinguono in organiche e funzionali. Le cause organiche sono in genere associate a traumi, neoplasie del del sistema nervoso centrale, iperprolattinemia (aumento dei livelli nel sangue di prolattina), malformazioni secondarie a patologie aderenziali da pregressa infiammazione, iperandrogenismo (aumento dei livelli circolanti di androgeni) associato a sindrome dell’ovaio policistico. Un’altra causa di amenorrea secondaria è legata alla menopausa precoce che si verifica prima dei 40 anni; l’eziopatogenesi di questa condizione è sconosciuta ma spesso si ritiene associata alla presenza in circolo di anticorpi che agiscono sull’ovaio ma può manifestarsi anche dopo radioterapia o chemioterapia. L’amenorrea può essere anche disfunzionale derivante da stress fisico, metabolico e/o psicoemotivo.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo principale è l’assenza di mestruazioni a prescindere dalla patologia sottostante. L’amenorrea può essere accompagnata da cefalea, irsutismo, acne, dolore pelvico, perdita dei capelli, secchezza vaginale, perdita di latte dal capezzolo (galattorrea), vampate di calore e sudorazione notturna. Ulteriori sintomi sono associati alla patologia sottostante.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di amenorrea si bassa su:
- Anamnesi volta ad individuare i fattori di rischio e la causa eventuale
- Visita ginecologica con esame del seno e dei genitali
- Test di gravidanza
- Analisi del sangue in cui vengono valutati i livelli di FSH, LH, estradiolo, progesterone, testosterone, ormone antimulleriano e cortisolo.
- Ecografia transvaginale
- TAC e risonanza magnetica (RM) nei casi dubbi all’ecografia
- Isteroscopia e/o isterosalpingografia
- Laparoscopia diagnostica
Come si tratta?
Il trattamento dell’amenorrea dipende dalla causa sottostante quindi è variabile. Alcuni esempi:
- In caso di obesità o eccessivo dimagrimento, si agisce sulla dieta e l’alimentazione.
- In caso di amenorrea da malformazioni del tratto urogenitale o aderenze da patologie infiammatorie pregresse, si ricorre al trattamento chirurgico.
- Nel caso di amenorrea da farmaci, si sospende il trattamento farmacologico.
Nei casi di amenorree anovulatorie in pazienti desiderose di prole, si stimola l’ovulazione con farmaci specifici, monitorando la crescita follicolare con ecografie seriate.
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