Che cos’è la Tecarterapia?
La Tecarterapia (Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea) è una terapia fisica innovativa che sfrutta il principio dell’elettromagnetismo per stimolare i processi riparativi e antinfiammatori del nostro organismo.
A che cosa serve la tecarterapia?
La tecarterapia è consigliata per patologie di tipo articolare, osteoarticolare e muscolare, acute e croniche, distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti e artralgie croniche di varia eziologia. Viene impiegata con successo anche in casi di osteoporosi e in ambito riabilitativo post-chirurgica.
Come funziona la tecarterapia?
La Tecarterapia sfrutta il principio del condensatore inducendo nel tessuto delle correnti elettriche di “spostamento” prodotte da un movimento alternato di cariche elettriche. In questa maniera si genera un aumento di temperatura all’interno del tessuto. Il calore quindi non viene somministrata dall’esterno, come avviene in altre tecniche riabilitative, risultando la caratteristica più peculiare della Tecar.
L’aumento di temperatura a livello tissutale causa un aumento del flusso sanguigno (vasodilatazione) in quel particolare distretto corporeo permettendo l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo e dei prodotti dell’infiammazione, nonché un maggior apporto di ossigeno e di sostanze nutritive. Questo si traduce in una riduzione del dolore e in una guarigione del tessuto più rapida. Inoltre, grazie ad un effetto drenante dei liquidi stagnanti, permette il riassorbimento di ematomi.
Come viene effettuata una seduta di tecarterapia?
Una seduta di tecarterapia dura all’incirca 30 minuti.
Dopo aver fatto posizionare il paziente, viene prima applicata la piastra e poi attraverso il manipolo mobile stimolerà il distretto da trattare. Durante il passaggio del manipolo sulla zona interessata il paziente potrà avvertire una sensazione di calore, solitamente ben tollerata (in caso contrario, deve comunicarlo immediatamente all’operatore, che ridurrà l’intensità).
I manipoli possono essere capacitivi o resistivi, se si desidera cedere energia nelle zone più superficiali o più profonde, in relazione al tipo di patologia da trattare.
Ci sono controindicazioni alla tecarterapia?
La Tecarterapia è un trattamento che non comporta importanti effetti collaterali, non è invasivo ed è sicuro per questo è somministrabile alla maggior parte dei pazienti.
Le uniche condizioni che sconsigliano l’utilizzo della tecartarapia sono donne in stato di gravidanza, pazienti portatori di pacemaker o a soggetti con patologie neoplastiche in atto. Bisognerebbe porre attenzione devono prestare anche coloro che sono particolarmente sensibili alla temperatura.
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