Che cos’è l’impianto di neurostimolatore spinale?

L’impianto di neurostimolatore spinale è una tecnica antalgica impiegata nel trattamento del dolore cronico intrattabile. Prevede l’applicazione di elettrocateteri epidurali che diminuiscono o inibiscono la trasmissione del dolore.

Come funziona l’impianto di neurostimolatore spinale?

La procedura di impianto di neurostimolatore spinale viene generalmente effettuata in due fasi: la prima fase è provvisoria e vede l’inserimento di una serie di elettrodi a livello midollare collegati ad uno stimolatore esterno; questa prima fase ha una durata variabile e permette al medico di valutare i risultati della stimolazione e decidere se passare alla fase definitiva.

Il secondo step prevede l’impianto definitivo con il posizionamento del neurostimolatore a livello sottocutaneo tramite un piccolo intervento chirurgico; il neurostimolatore sarà connesso all’elettrocatetere midollare mediante un cavetto di collegamento. La procedura è reversibile ed il neurostimolatore spinale può essere rimosso qualora non si dovesse raggiungere il target terapeutico.

L’impianto di neurostimolatore spinale presenta rischi?

La procedura di impianto è una tecnica che prevede un piccolo intervento chirurgico, associandosi quindi ai rischi di qualsiasi procedura (sanguinamento, infezioni). Nel tempo è possibile che si verifichino modifiche indesiderate della stimolazione, dovute allo spostamento degli elettrodi o al non corretto funzionamento degli stessi.

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