Di Chiara Di Lucente
colon tc

Negli ultimi anni, la medicina ha fatto passi da gigante nella diagnostica per immagini, offrendo strumenti sempre più precisi, sicuri e meno invasivi. Uno di questi è la colon-TC, anche chiamata colonscopia virtuale: una metodica avanzata che permette di esplorare l’intestino in modo dettagliato senza necessariamente dover ricorrere a tecniche invasive come la colonscopia tradizionale. La colon-TC si sta affermando come un’opzione diagnostica estremamente utile, soprattutto per chi necessita di un’indagine completa del colon ma non può sottoporsi a una procedura endoscopica classica. È rapida, ben tollerata e può rappresentare un’alternativa efficace in molti casi clinici, grazie alla capacità di identificare in modo accurato eventuali anomalie, anche nelle fasi iniziali. Questo esame, insieme alla colonscopia tradizionale, rientra nella azioni di prevenzione di una delle patologie oncologiche più diffuse, il tumore del colon-retto, che spesso si sviluppa in silenzio, senza dare segnali evidenti fino a uno stadio avanzato. È qui, pertanto, che la diagnosi precoce diventa fondamentale, e la colon-TC può fare davvero la differenza. Per capire meglio in cosa consiste questo esame, a cosa serve quando è indicato, ne abbiamo parlato con il Dott. Massimo Cianci, responsabile del Servizio di Endoscopia Digestiva della Casa di Cura Pierangeli e la Casa di Cura Spatocco.

Dottor Cianci, che cos’è esattamente la colon-TC e cosa permette di osservare?

La Colon-TC ci permette di osservare le pareti interne del colon e individuare lesioni come polipi, tumori, diverticoli, ma anche eventuali alterazioni infiammatorie o segni di malattie più complesse, come l’ispessimento del grasso pericolico. Inoltre, questo esame consente la valutazione completa del colon, fondamentale nella prevenzione del tumore del colon-retto, oggi purtroppo una delle patologie oncologiche più diffuse. In passato si pensava che, per ottenere un’adeguata sorveglianza oncologica, bastasse studiare in dettaglio solo il colon sinistro, dove più frequentemente si sviluppano i tumori. Oggi sappiamo che anche la parte destra – verso il cieco – può nascondere lesioni importanti. Esaminare solo una parte del colon è come fare una mammografia a una sola mammella: il rischio è perdere segnali fondamentali per intervenire tempestivamente. 

In quali casi è indicata la colon-TC?

Quando la colonscopia tradizionale è tecnicamente difficile, per esempio in caso aderenze, diverticoli, angolazioni marcate, quando il paziente non può essere sedato, in fase di follow-up per patologie già note e diagnosticate, quando serve una valutazione delle pareti interne del colon. A volte un esame di questo tipo è necessario anche per differenze anatomiche: nelle donne, per esempio il colon può avere un decorso più complesso a causa della presenza di utero, ovaie e tube, che possono modificare l’anatomia e rendere più difficoltoso il passaggio degli strumenti endoscopici della colonscopia tradizionale.

Come si esegue?

Per eseguire la colon-TC, al paziente viene somministrato un mezzo di contrasto e viene introdotta delicatamente dell’anidride carbonica nel colon, in modo da distendere le pareti intestinali e renderle più visibili. A questo punto si effettuano delle scansioni TC a basso dosaggio di radiazioni. Le immagini ottenute vengono poi rielaborate da un software che permette al radiologo di “navigare” virtualmente all’interno del colon, proprio come se stesse eseguendo una colonscopia, ma in modo non invasivo. L’esame dura circa 20 minuti, non è doloroso, anche se si può avvertire una leggera sensazione di gonfiore. Non richiede sedazione e viene effettuato dopo una preparazione intestinale simile a quella della colonscopia. 

La colon-TC è sicura? Ci sono controindicazioni?

Sì, è un esame sicuro e ben tollerato. L’esposizione ai raggi derivanti dalla TC è molto bassa, pari a 5-6 radiografie dell’addome. Le controindicazioni sono minime e legate principalmente alla natura radiologica dell’esame. In pazienti anziani o fragili, la Colon-TC è spesso più indicata della colonscopia tradizionale.

La colon-TC è affidabile?

Sì, soprattutto per lesioni di dimensioni superiori ai 5 millimetri: in questi casi, la sensibilità della Colon-TC è paragonabile a quella della colonscopia, che ancora oggi resta il riferimento principale per lo studio del colon. Come abbiamo già detto, è un esame molto utile, soprattutto quando la colonscopia non è praticabile o risulta troppo rischiosa. 

Cosa succede se la Colon-TC trova qualcosa?

Se durante l’esame vengono individuati polipi o lesioni sospette, il passo successivo è la colonscopia tradizionale. A differenza della colon-TC, la colonscopia consente non solo di confermare la diagnosi, ma anche di intervenire direttamente per rimuovere eventuali polipi o prelevare campioni da analizzare. In questo modo si chiude il cerchio diagnostico e, se necessario, si agisce subito per la prevenzione.