Che cos’è l’Ultrasuonoterapia?
È una tecnica che utilizza onde sonore (ultrasuoni) sul corpo umano sfruttandone gli effetti biologici a scopo terapeutico.
Gli ultrasuoni sono onde acustiche con una frequenza superiore ai 20 kHz (20.000 Hertz), quindi non udibili all’orecchio umano. L’uso degli ultrasuoni sul corpo umano è possibile perché l’ultrasuono riesce a penetrare attraverso i nostri tessuti, a una profondità inversamente proporzionale rispetto alla frequenza delle onde utilizzate.
Il classico utilizzo degli ultrasuoni è scopo diagnostico, nelle indagini ecografiche; tuttavia può essere usato anche a uso terapeutico.
Quali sono gli effetti benefici dell’Ultrasuonoterapia?
Le onde usate in ultrasuonoterapia hanno una frequenza compresa tra i 750 KHz e i 3 MHz: più è elevata la frequenza, meno in profondità penetra l’onda. Dunque, la scelta del tipo di frequenza cambia a seconda dell’organo e del tessuto trattati, e a seconda del tipo di terapia richiesta.
La penetrazione delle onde sonore attraverso i tessuti ha un’azione di tipo meccanico, termico e chimico, con i seguenti effetti terapeutici:
- analgesico e antinfiammatorio;
- decontratturante (rilasciamento muscolare);
- fibrinolitico e trofico (riassorbimento di ematomi, eliminazione di tenui calcificazioni, stimolazione della guarigione dei tessuti).
In cosa consiste l’Ultrasuonoterapia?
L’ultrasuonoterapia può essere effettuata con:
- tecnica a contatto, previa interposizione di un gel tra la testina dell’apparecchio a ultrasuoni e la cute per favorire un miglior passaggio degli ultrasuoni
- in immersione in acqua, quando si tratta di superfici irregolari come mani e piedi.
Si parla di ultrasuonoforesi quando si utilizza gel che contiene principi attivi farmacologici.
Una seduta dura dagli 8 ai 10 minuti.Quali sono le indicazioni dell’ultrasuonoterapia?
L’ultrasuonoterapia è indicata essenzialmente per patologie delle strutture periostali, tendinee e capsulari. Tra queste vanno menzionati:
- artrosi;
- borsiti;
- tendiniti;
- strappi o distorsioni muscolari;
- slogature;
- contratture o debolezza delle articolazioni;
- morbo di Dupuytren;
- cellulite.
Quali sono le controindicazioni dell’ultrasuonoterapia?
- nei portatori di pacemaker non devono essere utilizzati in prossimità o sulla superficie toracica sovrastante l’area cardiaca;
- paziente cha hanno fatto recenti trattamenti di radioterapia (6 mesi);
- tromboflebiti, perché gli ultrasuoni possono provocare la rottura di emboli;
- infezioni delle zone da trattare, per il pericolo di diffusione dell’infezione;
- gravidanza, per il pericolo di provocare danni al feto, in area lombare;
- neoplasie, per evitare di stimolare la crescita delle metastasi.
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