La colecistectomia è l’intervento chirurgico di rimozione della colecisti o cistifellea. La colecisti è un piccolo organo a forma di pera situato al di sotto del fegato, nella parte destra dell’addome. È importante ma non vitale nella digestione degli alimenti in particolare dei grassi. Al suo interno contiene la bile, una sostanza prodotta dal fegato e riversata nell’intestino dopo i pasti, specialmente se ricchi di grassi. Si può vivere senza colecisti e i pazienti sottoposti a colecistectomia possono condurre una vita normale.
Quando si effettua la colecistectomia?
La colecistectomia è la terapia risolutiva più frequentemente utilizzata per la calcolosi della colecisti e delle vie biliari. La calcolosi della colecisti si basa sulla presenza di calcoli (formazioni di sostanze precipitate nella bile) che ostruiscono il passaggio della bile e si esprimono con una sintomatologia caratteristica, la colica biliare. La rimozione della colecisti è quindi indicata nei pazienti con calcolosi della colecisti sintomatica, nelle complicanze della colecisti e nei pazienti con tanti e piccoli calcoli che possono generare una pancreatite acuta (infiammazione del pancreas).
Come si effettua?
La colecistectomia può essere effettuata per via:
- Laparotomica: è la via di accesso tradizionale mediante la quale si accede alla cavità addominale con un’incisone cutanea sulla parte destra dell’addome.
- Laparoscopica: è una tecnica chirurgica mini-invasiva, effettuata in anestesia generale e basata su 3-4 piccole incisioni sull’addome di circa 1 cm mediante le quali è possibile introdurre in addome, gli strumenti necessari per rimuovere la colecisti.
La scelta della via di accesso all’intervento dipende dalla gravità della patologia, dalle complicanze se presenti, e dalle caratteristiche del paziente. La colecistectomia laparoscopica oggi è la via di accesso preferita riducendo il dolore post-operatorio e la degenza ospedaliera. Il paziente, essendo un intervento meno traumatico sui tessuti, in assenza di complicanze, può tornare a casa dopo 2-3 giorni e riprendere le normali attività quotidiane. Va ricordato che in presenza di complicanze gravi, non è sempre possibile scegliere la via laparoscopica. La colecistectomia per via laparotomica richiede una maggiore degenza, quantificabile in circa 5 giorni, e una lenta ripresa delle normali attività a causa del traumatismo sui muscoli addominali legato all’intervento.
Quali sono i rischi?
I rischi legati all’intervento di colecistectomia sono rari essendo un intervento eseguito molto frequentemente. È comunque una procedura chirurgia quindi le complicanze più comuni sono legate a infezioni, danni agli altri organi in particolare alla via biliare, sanguinamento e perdita di bile in cavità addominale.
Sono previste norme di preparazione all’intervento?
Per la preparazione all’intervento è necessario rispettare il digiuno di almeno sei ore e se si assumono farmaci, concordare con il medico eventuali modifiche temporanee della terapia.
Cosa fare dopo l’intervento?
I pazienti sottoposti a colecistectomia, devono seguire una dieta povera di grassi e ricca di fibre. Dopo l’immediato periodo postoperatorio, il paziente può tornare a seguire una dieta normale, secondo le proprie preferenze. La reintroduzione dei cibi più ricchi di grassi dev’essere progressiva, pertanto, si consiglia il consumo di pasti piccoli e frequenti, verificando la tollerabilità dei vari alimenti.
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